Come lavorare in sicurezza da casa
Lavorare da casa in sicurezza: si può fare?
Scegliere gli strumenti corretti da fornire ai propri dipendenti, o per se stessi, per lavorare in sicurezza da casa e proseguire l’attività lavorativa in smart working, senza rischi per la propria salute o stress aggiuntivi, è una delle tematiche collegate all’allestimento di un Home Office funzionale.
Il lavoratore agile è, a tutti gli effetti, un lavoratore a cui deve essere garantita la strumentazione necessaria per proseguire le proprie attività in sicurezza. Rimanere in linea con la normativa vigente, in un ambiente che non è stato pensato per una destinazione d’uso diversa può essere una vera sfida e affaticamento visivo, disturbi muscolo-scheletrici, stanchezza generale sono i disturbi più comuni nel quale si può incorrere se non adeguatamente equipaggiati. Ma, in ambiente domestico, quanti riescono a ricreare le stesse condizioni per rimuovere il rischio collegato al lavoro da videoterminale?
Un breve ripasso
Sul sito dell’INAIL è disponibile la documentazione con le linee guida per il posizionamento di schermo, periferiche e la corretta regolazione della seduta per una postura ottimale, oltre che le indicazioni per una condizione ambientale ottimale.
Rivediamo le principali caratteristiche e come poterle ricreare anche a casa.
La postazione
Testa
Non deve essere inclinata né verso l’alto né verso il basso, con lo schermo posizionato all’altezza degli occhi e l’intera postazione deve essere frontale all’operatore, per non richiedere torsioni della testa o del busto. Per aiutarsi nel corretto posizionamento dello schermo, si possono utilizzare o dei monitor con l’altezza regolabile, o dei supporti per laptop – per esempio la base EasyRiser di Kensington – meglio se inclinati, in modo da mettere in sicurezza anche i polsi.
Schiena e braccia
MaxWellBorn, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
La schiena deve essere sostenuta a livello lombare ed esser mantenuta dritta; utili, in tal senso, sono gli schienali specialmente se regolabili. Le braccia devono essere verticali, senza necessità di sollevare le spalle; gli avambracci devono essere paralleli al piano di lavoro, possibilmente orizzontali, poggiati su piano o braccioli.
Polsi
Le mani devono essere parallele alla tastiera; questa deve essere sufficientemente grande da non costringere a piegare i polsi lateralmente. L’utilizzo del mouse non deve forzare il polso. L’affaticamento dell’articolazione può essere evitato tramite l’appoggio dell’avambraccio.
In commercio esistono un’ampia varietà di poggia polso – per mouse e per tastiera, in prevalenza a “taglia unica”. Kensington – con il sistema brevettato SmartFit™ – fornisce dei mouse pad regolabili, e permette di regolare l’altezza di vari prodotti ergonomici secondo le proprie caratteristiche in piena sicurezza e autonomia.
Il sistema brevettato SmartFit™ consente la personalizzazione degli item grazie ad una semplice tabella colore
Gambe e Lombi
Il tratto lombare deve essere sostenuto, formando un angolo di 90°-100° gradi con la seduta. I piedi devono avere un appoggio stabile – che può essere ottenuto tramite un poggiapiedi regolabile. La caviglia e le ginocchia devono essere tenute ad un angolo di 90°.
Videoterminale e periferiche
Schermo
Si consiglia uno schermo orientabile e regolabile in altezza, e con parametri di luminosità e contrasto regolabili. Oltre ad essere frontale rispetto all’operatore, dovrebbe essere posizionato ad una distanza compresa tra i 50 e i 70cm. Per quanto riguarda la luminosità dello schermo, va impostata coerentemente con la luce ambientale, e in ogni caso non deve essere tale da risultare fastidiosa.
Samsung ha recentemente lanciato una nuova linea di Smart Monitor in grado di autoregolare la propria brillantezza in base alle condizioni ambientali.
Mouse
Posizionato sullo stesso piano della tastiera, deve essere posto in uno spazio sufficiente all’appoggio dell’avambraccio, in una posizione tale da garantire la posizione rilassata della mano. A questo fine è suggerito l’utilizzo di un poggia polso.
Tastiera
Dovrebbe essere inclinabile, dotata di piedini antiscivolo, e senza spigoli vivi e, come tutte le superfici incluso il piano, antiriflesso. La disposizione dei tasti deve seguire lo standard QWERTY, e devono essere chiaramente distinte le azioni tasto premuto e l’attivazione dei tasti stabili (es maiuscole).
Sedia e piano di lavoro
La seduta dovrebbe essere dotata di ruote, per agevolare lo spostamento e evitare torsioni del busto non necessarie. Il piano è preferibile in colore neutro, antiriflesso, per non affaticare la vista. Anche la gestione dello spazio disponibile non è secondaria: l’organizzazione di documenti, oggetti di cartoleria e calendari dovrebbe lasciar sempre spazio disponile per il corretto appoggio degli avambracci.
Scegliere organizer che possano essere appesi, o superfici riscrivibili e compatte, semplificano la gestione. Per esempio, le soluzioni proposte da Leitz e Nobo, permettono di lavorare in sicurezza da casa con ordine e senza interferire con il design degli ambienti.
Con Leitz e Nobo è possibile organizzare il proprio spazio di lavoro senza rinunciare al design
L’ambiente
Illuminazione
La luce può essere naturale o artificiale; in ogni caso è preferibile che sia misto diretta-indiretta, in modo da garantire una buona illuminazione generale, senza creare contrasti eccessivi, e che non immetta nel campo visivo dell’operatore riflessi. È buona pratica evitare fonti luminose davanti o alle spalle dello schermo.
Rumore
Poly ha ideato vari headset con noise cancelling, collegabili wireless o via cavo a pc e mobile
Si considera che la rumorosità generale degli ambienti dovrebbe essere al di sotto dei 55db, meglio compresa tra i 35 e i 45db in caso di mansioni che richiedano particolare concentrazione.
Avere a disposizione delle cuffie che isolino può essere una soluzione per preservare il proprio livello di attenzione. In ambiente domestico – così come negli spazi comuni degli uffici – un set di cuffie con microfono che isolino dal brusio di sottofondo aiutano nella concentrazione e alleggeriscono i meeting da spiacevoli interruzioni o incomprensioni. Un buon accorgimento è quello di sceglierne di certificate con i principali software di videoconferenza (Zoom, MicrosoftTeams, Skype for Business, Starleaf,…), come quelle offerte da Poly.
Qualità dell’aria e microclima
Un corretto ricircolo dell’aria deve essere garantito per evitare l’accumulo di allergeni, sostanze chimiche pericolose, polvere e sporco. Irritazione delle vie respiratorie e difficoltà di respiro, secchezza delle mucose, nausea e mal di testa possono trovare la loro origine nell’aria viziata o in un microclima non adatto. Infatti, sbalzi di temperatura, correnti e, in particolare, il livello di umidità dell’aria, possono accentuare i fastidi di secchezza e predisporre all’insorgere di malattie dell’apparato respiratorio.
Un modo per tener monitorata la qualità dell’aria, soprattutto in inverno quando le temperature rigide scoraggiano nell’apertura delle finestre, è con l’acquisto di un purificatore con filtro HEPA – in grado di catturare microparticelle, polveri, muffe, pollini e restituire aria pulita.
Purificatore d’aria Leitz con filtro Hepa
Come lavorare con successo da casa
Non sai ancora bene come orientarti? Ogni scrivania o stanza ha necessità diverse a seconda che sia dedicata o “d’emergenza”, in uno spazio condiviso o privato. Per questo abbiamo pensato a Work From Home – Complete Solutions, la promozione dedicata all’home office ideata in risposta alle nuove esigenze, tecnologiche e organizzative, per lavorare in sicurezza da casa.